
Viterbo, boati sottoterra. Iniziate le indagini dell'Ingv

Orte, si è svolto ieri mattina, 8 marzo, l’incontro in Comune, per determinare la causa dei misteriosi boati che si stanno verificando, in questi giorni, nelle zone del centro storico e nelle località Lucignano e Petignano. Presenti al summit il sismologo Mario Anselmi dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia); il geofisico applicato Riccardo De Ritis; il funzionario della Protezione civile della Regione Lazio Antonio Colombi; il vice comandante provinciale dei vigili del fuoco Rosario Caccavo e il dottor Giuseppe Chiricotto, che hanno cercato di fare una prima analisi del fenomeno insieme al sindaco Angelo Giuliani.
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Gli studiosi hanno quindi fatto un primo punto della situazione con una prima mappatura dei luoghi in cui si stanno verificando i boati. “E’ partita un’indagine nelle varie zone per escludere cantieri aperti e attività di altro genere che potrebbero dare luogo ai ‘botti’ - spiega il sindaco Angelo Giuliani -, dopodiché si è passati a un’analisi più approfondita e alla valutazione dei tipi di terreno; toccherà poi ai sopralluoghi su eventuali falde e alle verifiche necessarie”. “Una volta individuato il tracciato - prosegue il sindaco -, il team di geologi ed esperti attualmente al lavoro, deciderà il da farsi”. Dopo essere riusciti a individuare le cause (per le quali probabilmente servirà un po’ di tempo), si passerà a valutare la gravità dei fenomeni e infine a scegliere la metodologia da attuare.
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“Al momento - dichiara il sindaco Giuliani -, non si sa da cosa possano dipendere questi spaventosi boati che hanno messo in forte agitazione i cittadini; nell’incontro di ieri gli studiosi hanno fatto riferimento ad altre località con fenomeni simili e stanno vagliando tutte le possibili ipotesi, ma è ancora troppo presto per dare spiegazioni. Nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più” afferma il primo cittadino di Orte. Intanto la popolazione ha reagito positivamente, è infatti piuttosto soddisfatta dell’attenzione e dell’interessamento da parte degli esperti del settore (che stanno già dimostrando grande professionalità nel valutare anche le crepe rinvenute a Petignano e segnalate alla Prefettura), sperando che venga svelato al più presto l’arcano. “Loro - conclude il sindaco Angelo Giuliani -, hanno gli strumenti, la competenza e l’esperienza necessarie per localizzare e determinare la provenienza dei boati e sono gli unici in grado di risolvere l’enigma”.
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