
Viterbo, novantenne rapinata. Ex fidanzata del nipote condannata a 5 anni

E’ stata condannata a 5 anni la 43enne di origine ucraina accusata di aver rapinato una 91enne a Canepina, la notte tra il 19 e il 20 luglio dell’anno scorso. La donna era la fidanzata del nipote dell’anziana, indagato per favoreggiamento. La vittima, Liliana Barzocchi, venne immobilizzata a letto da 3 rapinatori, i quali, dopo averla bloccata, riuscirono a portar via dall’appartamento, situato in piazza Cavour, a poche decine di metri dal Comune, un bottino ingente, tra gioielli e altri oggetti preziosi, oltre a parecchio denaro contante, il tutto contenuto in una cassaforte murata. Il valore complessivo della refurtiva, che non è mai stata ritrovata, si aggira intorno ai 200 mila euro.
Novantenne legata e rapinata, arrestata l'ex ragazza del nipote della vittima
Ieri, 22 febbraio, durante l’udienza davanti al gip Francesco Rigato, il pm Franco Pacifici ha chiesto per la donna la condanna a 8 anni con il rito abbreviato. Il verdetto finale ha poi condannato la 43enne a 5 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 2.000 euro. “Siamo molto soddisfatti del verdetto”, ha commentato al termine dell’udienza il difensore della 43enne, l’avvocato Marco Valerio Mazzatosta.
Rapina a 91enne a Canepina, i malviventi hanno le ore contate
Stando agli accertamenti, i 3 banditi (due dei quali mai identificati) riuscirono a introdursi da una finestra al pianoterra sul retro del palazzo. Una volta all’interno piombarono nella camera da letto e legarono la vittima, riuscendo poi a scappare con il malloppo direttamente dalla porta d’entrata. L’anziana venne trovata in buone condizioni il mattino seguente dalla badante, la quale, dopo averla liberata, chiamò i soccorsi. Sul posto arrivarono i sanitari del 118 e i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e radiomobile della compagnia di Viterbo. L’anziana raccontò di aver visto 3 persone: due uomini e una donna. Dai filmati delle telecamere di sorveglianza comunali, gli inquirenti constatarono la presenza di 3 persone nei paraggi della casa della malcapitata. Le indagini, scattate nell’immediato e coordinate dal pubblico ministero Franco Pacifici, si focalizzarono sulla presenza di un presunto basista nella banda di rapinatori, i quali, per mettere a segno il colpo, si sarebbero serviti delle indicazioni fornite da chi sapeva perfettamente dove fosse la cassaforte. Gli investigatori riuscirono a identificare solo la donna mentre si dirigeva verso la residenza della vittima. In seguito i militari eseguirono il fermo e indagarono il fidanzato, nipote della 91enne, per favoreggiamento.
Donna di 91 anni rapinata in casa di notte da tre banditi entrati dalla finestra