
Lazio, mancano le dosi AstraZeneca. Corsa contro il tempo per evitare lo stop ai vaccini

Rischia di essere bloccata la campagna vaccinazioni nel Lazio se nelle prossime ore non arrivano le 122 mila dosi di Astrazeneca previste dal piano della Regione e sulla base delle quali sono state prese le prenotazioni. A lanciare l’allarme è l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato: “Mi auguro - ha detto - che tale sospensione venga scongiurata. Abbiamo messo in esercizio una macchina imponente che non deve fermarsi. Da ieri notte abbiamo aperto le prenotazioni anche per la fascia di età 66 e 67 anni e sono già oltre 36 mila i prenotati. Abbiamo un milione di prenotazioni da qui a maggio. Servono i vaccini”.
Il tema, come ha spiegato Zingaretti, non è la distribuzione, dato che “come Regione in questo istante saremmo in grado di triplicare le somministrazioni delle dosi, però - ha aggiunto - è evidente che le case farmaceutiche stanno destando grande preoccupazione. Il problema più grande è quello dei richiami perché come sappiamo questi sono vaccini che hanno bisogno di due dosi, per cui bisogna stare molto attenti ad avere i magazzini pieni per fare poi la seconda a chi ha ricevuto la prima. Un margine di rischio c’è e quindi lo si può correre se ci sono i vaccini, perché altrimenti salire con la somministrazione sopra l’85% o al 90% delle dosi a disposizione è sì un elemento di dinamismo, ma anche un grande rischio”.
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Circa le prenotazioni, attive dal 1° febbraio, fino ad oggi sono state lavorate e gestite un milione di iscrizioni, il 12% delle quali è stato effettuato tramite call center. Si tratta degli assistiti meno digitali. Da una settimana inoltre per i cittadini del Lazio, la piattaforma SaluteLazio è possibile utilizzarla anche attraverso un’app, che finora ha raggiunto già 5.000 richieste. Nelle prime 8 ore dall’apertura per la fascia di età 66-67 anni, infine, sono stati assistiti 30.000 cittadini.
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“Stiamo facendo un lavoro complesso e scrupoloso - sempre Zingaretti - e di questo ringrazio chi giorno e notte sta operando con professionalità e dedizione per portare avanti una campagna vaccinale essenziale per uscire dalla pandemia e tornare alla nostra vita di sempre. Ora non dobbiamo fermarci, ma deve essere sempre chiaro che l’arrivo puntuale e costante delle dosi dei vaccini è fondamentale per andare avanti e centrare gli obiettivi che ci siamo dati”. Da notare che finora l’80% degli over 80 ha avuto la prima dose e il 50% entrambe: “Entro metà aprile - aggiunge l’assessore D’Amato - puntiamo a chiudere. Più in generale, il mio sogno è vaccinare l’80% la popolazione del Lazio entro Ferragosto, esclusi gli 0-16 anni che non sono sottoposti a vaccinazione. E’ un obiettivo credibile. Per quanto riguarda lo Sputnik, quando sarà approvato dall’Ema lo prenderemo ovviamente a disposizione. E’ chiaro che per sconfiggere la pandemia servono tutte le armi che ci sono a disposizione”.
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