
Rapina in banca, caccia ai tre malviventi che hanno assaltato lo sportello di Villanova

Caccia ai tre rapinatori che hanno assaltato la banca di Villanova. Sono entrati in tre, volto coperto e taglierino in pugno, facendosi consegnare tutti soldi che erano nelle casse degli sportelli. La rapina è avvenuta nel primo pomeriggio del 26 febbraio nello sportello della Banca Lazio Nord, già credito cooperativo. Il colpo è stato messo a segno alle 15 e i malviventi sono riusciti a darsi alla fuga prima dell'arrivo dei carabinieri. Leggi anche: Rapinata la Banca Lazio Nord a Villanova L'agenzia aveva riaperto da poco quando i malviventi si sono presentati davanti alle casse. In quel momento all'interno c'erano quattro impiegati e due clienti. I banditi, che avevano tutti il viso coperto da delle sciarpe hanno intimato a tutti di non muoversi poi, sotto la minaccia dei taglierini, si sono fatti consegnare i soldi che erano all'interno di due cassetti in uso agli sportellisti. Il bottino non è stato ancora quantificato, ma si parla di diverse migliaia di euro. I soldi che venivano utilizzati dai cassieri per le operazioni comuni. Da quello che si è appreso i banditi non avrebbero puntato la cassaforte che, come ormai avviene per tutte le banche, ha un'apertura a tempo. Gallery: Rapina a Villanova, guarda le foto Sul posto poco dopo sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Viterbo e quelli del nucleo investigativo. Sono state raccolte le testimonianze delle persone che erano all'interno della banca al momento della rapina. Le persone hanno descritto in maniera sommaria i tre banditi. Sembra che non fossero stranieri. Infatti le minacce a clienti e cassieri sarebbero state proferite in un italiano perfetto. Nessun accento particolare, elemento che lascia pensare a una banda o una “batteria” di italiani. Di solito questo tipo di colpi sono appannaggio della mala romana. Ma ovviamente le indagini sono solo all'inizio. I carabinieri sono rimasti all'interno dell'agenzia di Villanova fino all'ora di cena, impedendo l'ingresso a chiunque. All'interno infatti hanno operato per ore i militari del reparto scientifico a caccia di tracce e impronte dei malviventi che poco prima hanno svuotato le casse. Non è ancora chiaro se i tre sono stati ripresi dal sistema di videosorveglianza dell'istituto o da alcune telecamere che sono nelle vicinanze.